I resti del Cardinale e Patriarca Agagianian traslati in Libano per dare speranza al popolo martoriato
a cura di Carlo Coppola
Il Patriarcato cattolico armeno di Cilicia durante una conferenza stampa tenutasi ieri 13 agosto 2024 ha annunciato che i resti mortali del cardinale Gregorio Pietro XV Agagianian (Aghajanian) saranno presto traslati in Libano.
Il vescovo ausiliare della diocesi armena cattolica di Beirut, S.E. Mons. Krikor Badichah, lo ha comunicato prendendo la parola a nome del Patriarcato esprimendo gioia e orgoglio per il ritorno di un simbolo per il Libano, descritto come un'icona nazionale.
S.E. il vescovo Badichah ha annunciato che giovedì 12 settembre 2024, alle ore 19:00, la Piazza dei Martiri di Beirut ospiterà una cerimonia solenne per onorare l'arrivo dei resti del cardinale Agagianian. "Sarà un'occasione per unire i libanesi di tutte le confessioni religiose; un momento che riflette la profondità della nostra fede e dell'unità nazionale. La cerimonia sarà presieduta dal Patriarca Armeno Cattolico di Cilicia Sua Beatitudine il Catholicos Raphael Bedros XXI Minassian e vi prenderanno part leader religiosi, politici e rappresentanti della società locale, insieme ai membri della comunità cattolica armena e a tutti i libanesi che riconoscono il valore umano e spirituale del cardinale Aghajanian", ha aggiunto.
Successivamente, i resti del cardinale Agagianian saranno portati in processione verso la Cattedrale di San Gregorio l'Illuminatore e Sant'Elia, situata in piazza Al-Dabbas.
S.E. Mons. Badichah ha ricordato che il 28 ottobre 2022, a Roma è iniziato il processo di beatificazione e canonizzazione del cardinale Aghajanian, un viaggio d'onore per una persona che ha dedicato la sua vita al servizio di Dio e della Nazione. Diamo il benvenuto al suo corpo, arrivato dalla Città Eterna di Roma nella Terra dei Santi, Libano, per conferirgli l'eterno riposo nella Cattedrale di San Gregorio e Sant'Elia."
L'alto prelato ha ricordato come non si tratti "solo un evento religioso", ma che questa traslazione rappresenta "l’incarnazione dello spirito nazionale e dell’unità dei libanesi, indipendentemente dalle loro differenze religiose". "Celebriamo un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della nostra nazione e della Chiesa, ricoprendo ruoli di grande responsabilità, tra cui quello di Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, e partecipando ai conclavi che hanno eletto Papa Giovanni XXIII e Papa Paolo VI. Il suo operato è stato simile a quello del Patriarca al-Duwaihy recentemente beatificato, entrambi sono stati fari di luce e fede che hanno contribuito in modo significativo alla Chiesa e al Paese".
S.E. Mons. Badichah ha concluso: "Il Cardinale Aghajanian ha lasciato un’eredità di fede, amore e umiltà, esprimendo il suo desiderio di vivere e morire come un figlio obbediente della Chiesa cattolica e della Beata Vergine Maria. Anche dopo la sua scomparsa il 16 maggio 1971, la sua memoria continua a vivere nel cuore dei credenti, che si sentono vicini a Dio grazie alla sua intercessione. Il suo contributo storico al Libano è ineguagliabile; ha sostenuto i più deboli e ha lavorato per avvicinare le diverse sensibilità della popolazione libanese. È stato un modello di moralità, generosità e umiltà, lasciando un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo".
Il vescovo a nome del Patraircato ha quindi invitato tutti a partecipare a questa celebrazione nazionale e spirituale, auspicando che possa rappresentare un’opportunità per promuovere valori di unità, tolleranza e convivenza nel nostro amato Paese, affinché l’eredità di fede e amore del Cardinale Aghajanian possa ispirare le generazioni future. "Ringraziamo tutti e attendiamo con entusiasmo una partecipazione numerosa a questo evento storico".