Il Procuratore Militare Maurizio Block ricevuto dal Presidente Armeno Vahagn Khachaturyan
a cura di Carlo Coppola
Lo scorso 27 giugno il Presidente della Repubblica d'Armenia Vahagn Khachaturyan ha ricevuto la delegazione guidata da Maurizio Block, Procuratore Capo Militare presso la Corte Suprema di Cassazione della Repubblica italiana.
Accogliendo gli ospiti, il Presidente ha detto: "Sono sicuro che la vostra visita rafforzerà ulteriormente la cooperazione tra i sistemi di applicazione della legge dei nostri due paesi." È noto che anche la cooperazione tra le forze dell’ordine ha svolto un ruolo molto importante nelle relazioni armeno-italiane. Ciò è diventato più evidente negli ultimi due o tre anni. "Attualmente viviamo in un periodo di riforme sistemiche in Armenia. Ciò vale per tutte le istituzioni statali, in particolare per i sistemi giudiziari e di polizia. I nostri sistemi giudiziari e di applicazione della legge devono essere in grado di diventare le istituzioni più importanti nel contesto di uno stato di diritto che, a sua volta, deve garantire la sicurezza dei nostri cittadini, amministrare la giustizia e, soprattutto, servire la società, non i singoli gruppi. L’Italia vanta una lunga esperienza, anche nella lotta alla criminalità organizzata, e a questo riguardo la cooperazione con voi è molto importante. Sono apprezzati i contatti nelle varie forme di questa cooperazione, che si svolgono sia attraverso tali visite ufficiali che attraverso l'organizzazione di varie conferenze o conferenze congiunte."
Il dott. Block, ringraziando per l'accoglienza, ha specificatamente detto: "Spero che i nostri rapporti non siano solo pratici, ma anche amichevoli. In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità di incontrare rappresentanti della società civile e della Procura militare. Abbiamo scoperto le somiglianze e le differenze tra i nostri sistemi."
Durante l'incontro sono state discusse le questioni relative alle modalità e alle opportunità di scambio delle migliori pratiche dei paesi durante l'attuazione delle riforme del sistema giudiziario.
Entrambe le parti hanno sottolineato l'importanza di sforzi coerenti congiunti e la necessità di una forte volontà politica per attuare riforme nei suddetti settori, che dovrebbero garantire l'indipendenza e l'imparzialità del sistema giudiziario.