Nuova Legge elettorale: come funzioneranno le votazioni
a cura di Giuseppe Palumbo
Nel 2018 i cittadini italiani saranno chiamati al voto per eleggere i parlamentari che dovranno goverare per i prossimi 5 anni. C’è bisogno di nuove idee, di un maggior coinvolgimento dei giovani affinché il nostro paese possa uscire definitivamente dalla crisi.
Le elezioni dell’anno prossimo potrebbero essere il trampolino di lancio perfetto per una ripresa del nostro Stato. A tal proposito è stat partorita una nuova legge elettorale che prevede l’inserimento del nuovo sistema misto con divieto di voto disgiunto.
Cerchiamo di comprendere meglio.
Il Rosatellum, dal nome del parlamentare che l’ha proposta, andrà a sostituire l’Italicum della camera dei deputati e il Consultellum del senato, ed è stata fortemente sostenuta dal PD, Lega, Forza Italia e Alternativa Popolare, mentre i 5 stelle hanno dichiarato l’opposizione alla nuova legge elettorale. Questo perché a partire dalla distribuzione dei seggi, sino ad arrivare ai nuovi listini bloccati, la legge si dimostra molto ostile nei confronti dei partiti che non si coalizzeranno, proprio come nel caso dei 5 stelle, anche se Di Maio ha dichiarato di essere molto tranquillo soprattutto dopo i sorprendenti risultati ricevuti in Sicilia.
Il sistema vedrà 1/3 dei seggi assegnati con il sistema maggioritario e i restanti 2/3 con il proporzionale. Questo significa che 210 deputati e 105 senatori riceveranno un seggio soltanto se i votanti segneranno una X in corrispondenza del nome del singolo candidato a sinistra della scheda elettorale. Vince chi riceve anche solo un voto in più rispetto al candidato avversario ricevendo così matematicamente un posto nel Parlamento.
Mentre 420 deputati e 210 senatori riceveranno un seggio in Parlamento con il semplice contrassegno della X nella parte destra della scheda elettorale in corrispondenza del partito che il votante ritiene più idoneo a governare e a rappresentare il nostro Paese.
Ricordiamo che sarà impossibile votare il candidato di un partito nel maggioritario e un partito diverso da quello del candidato nel proporzionale. Con i listini bloccati, che con la legge elettorale ha diminuito i nomi dei candidati a otto, saranno favoriti i candidati parlamentari posizionati come primi nella lista. Inoltre saranno eletti 12 deputati e 6 senatori per la circoscrizione estero.
Per l'approvvazione del disegno di legge elettorale è stata posta la questione di fiducia nei confronti del Governo. Se la legge non viene approvata il governo cadrà.
Sono state inoltre imposte delle soglie di sbarramento: il 20% per le minoranze linguistiche, il 10% per le coalizioni (nelle quali almeno un partito abbia raggiunto il 3%), e del 3% per i singoli partiti.