"Storia Orale della Diplomazia Italiana": un podcast a cura dell'ambasciatore Stefano Baldi
a cura di Carlo Coppola
La Storia della Diplomazia è uno specifico argomento della Storia generale. Esso a più riprese coinvolge gli storici aggiungendo questo agli altri alambicchi nei loro laboratori di alchimie materiali e immateriali. Spesso pensiamo alla diplomazia come ad un insieme di procedure e procedimenti con cui uno Stato mantiene le sue relazioni con altri soggetti di Diritto internazionale. Così quando intendiamo tracciarne una storia ciò, non ha più a che fare solo con gli atti o i fatti ma soprattutto con le persone che li agiscono. Negli ultimi anni sono molto in voga locuzioni come “diplomazia dal basso”, “diplomazia parlamentare”, “diplomazia culturale”, lasciando intendere che le azioni diplomatiche indicate con queste espressioni vengono compiute da personalità spesso non immesse all’interno della carriera diplomatica o che non riguardano documenti riportabili ad un contesto formale di ciò che il senso comune intende per “Diplomazia”. La storia della diplomazia, cioè dei processi attraverso i quali gli Stati regolano i rapporti reciproci, pur intrecciandosi con la storia della politica estera e dei trattati internazionali, mantiene comunque una sua autonomia, accentuata dagli aspetti socio-culturali nei quali essa si colloca.
Se la storia della Diplomazia mostra, dunque, un profilo di specificità rispetto alla Storia, alla Macrostoria, alla Microstoria e alla Storia evenemenziale, un aspetto che merita di far scuola è quello dei diplomatici che con le loro personali caratteristiche nel rispetto di indicazioni generali spesso fanno di questa particolare scienza della politica una vera e propria “Arte al di là degli artifici”.
L’Italia sin dagli Stati pre-unitari, poi in epoca sabauda e, infine dal 1946 ad oggi, ha visto tra le sue fila personalità di primo piano in grado di fare storytelling, raccontare e raccontarsi, con un carico di intendimenti e di visioni coraggiose ma anche di “Timori e Tremori”, per dirla alla Kierkegaard. Basti pensare a due diplomatici del passato — giusto per non far torto a alle tante eccellenze del presente. Stiamo pensando a Costantino Nigra, 1° Conte di Villa Castelnuovo, che fu filologo e poeta oltre che ambasciatore a Parigi, Vienna, Londra e San Pietroburgo o al Console Generale Errico Vitto avvocato abruzzese, rappresentante del Regno d’Italia in ad Aleppo e Beirut. Nelle loro opere — memorialistiche, poetiche ed epistolografie, intrise di filosofia del diritto, letteratura odeporica, antropologia umana e culturale — questi uomini oltre a valutare l’importanza del ruolo, la gravità degli impegni e, talvolta, anche l’esaltazione delle proprie intuizioni, esprimono devozione dei propri valori personali e patri, segnando profondamente le coscienze dei lettori e forzandone il punto di vista. Come in una lunga soggettiva cinematografica fatta, ad arte, mestiere.
Nell’ambito di una sempre maggiore comunicazione con i cittadini da tempo il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha inaugurato nuovi canali di comunicazione, di ampia fruizione utilizzando il mezzo del Podcast con il quale i protagonisti descrivono le loro attività passati e presenti. La scelte effettuate fino ad ora hanno portato alla realizzazione di due canali “Storie Diplomatiche” e “Voci dalla Farnesina”.
In quest’ottica il MAECI ha reso, da poco, disponibili una serie di 7 puntate sotto forma di interviste di particolare interesse raggruppate sotto il titolo di "Storia orale della diplomazia italiana". I podcast possono essere ascoltati sul canale "Voci dalla Farnesina" disponibile liberamente su varie piattaforme (tra cui Spreaker, Spotify e Apple podcasts).
Il progetto "Storia orale della diplomazia italiana" ha lo scopo di raccogliere e rendere disponibili online le voci di alcuni diplomatici e diplomatiche italiane a riposo. Il progetto, ideato e coordinato dall’ambasciatore Stefano Baldi, è stato realizzato a cura dell'Unità per la formazione della Direzione Generale per le Risorse e l'Innovazione del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione internazionale, attraverso il coinvolgimento dei giovani diplomatiche e diplomatici neoassunti che, durante il loro periodo di formazione, si sono occupati di scrivere, realizzare e finalizzare il materiale. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione dell'Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica del MAECI.
Lo scopo principale dell’iniziativa è di fornire un contributo di carattere storico per una maggiore conoscenza e divulgazione della tradizione della diplomazia italiana. La raccolta sistematica di significative ed originali testimonianze permette di conservare e trasmettere una memoria storica dei diplomatici e delle diplomatiche italiane, attraverso le voci dei protagonisti.
La prima serie di sette interviste pubblicate sul podcast è stata effettuate da: Michelangelo Pisani di Massamormile, Anna Teresa Frittelli, Graziella Simbolotti, Ludovico Ortona, Ferdinando Salleo, Paolo Foresti, Umberto Vattani.