Da tutta Italia incontro e agitazione dei lavoratori Cinema-Audiovisivo a Torino il prossimo 4 giugno
a cura di Carlo Coppola
I lavoratori del comparto cine-audiovisivo piemontesi si ritroveranno martedì 4 giugno dalle ore 9.00 alle 13.00 ai Giardini Reali di Torino in prossimità dell'Auditorium Rai per una manifestazione a sostegno dell'iniziativa indetta dal Comitato #SIAMOAITITOLIDICODA, che si svolgerà lo stesso giorno a Roma, presso Piazza Santi Apostoli, con inizio alle ore 10.
I lavoratori del cine-audiovisivo provenienti da tutta Italia si raduneranno a Roma per portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la drammatica situazione in cui versa il comparto per cui lavorano. L’industria del cinema Italiano è attualmente in crisi: gran parte delle produzioni cinematografiche ha bloccato la realizzazione dei progetti su tutto il territorio nazionale.
Nella regione Piemonte questo impasse grava in modo ancora più importante per la grande presenza di produzioni indipendenti che operano sul territorio e che possono realizzare progetti filmici solo grazie all'ausilio del Tax Credit. Il ritardo nell'approvazione dei decreti attuativi sul Tax Credit scoraggia le imprese a investire e le banche a erogare una immediata monetizzazione dei crediti per avviare le riprese.
Ne consegue che il 60% dei lavoratori del settore è attualmente disoccupato e senza alcuna prospettiva futura. Il danno per le migliaia di famiglie che vivono di questo mestiere è preoccupante data anche l'assenza di ammortizzatori sociali e di un sistema di welfare che possa garantire un sostegno ordinario per far fronte alla carenza di lavoro di un'attività intrinsecamente discontinua. I lavoratori chiedono:
- una urgente revisione e attivazione dei decreti attuativi per permettere all'intero settore di rientrare rapidamente in una fase produttiva;
- un sostegno economico da parte dello Stato, per ovviare alla grave perdita sia in termini economici, sia contributiva a fini pensionistici;
- la tutela burocratica e legale per il voluminoso comparto dei lavoratori, affinché non siano più una categoria saltuaria e discontinua senza protezione dei propri diritti e con un Contratto Collettivo Nazionale obsoleto;
- infine una risoluzione all'annoso problema del buco contributivo dal 1997 al 2005 per sanare le conseguenze dei relativi D.M.