
Sport e solidarietà: "Anch'io devo divertirmi"
“Lo sport deve essere patrimonio di tutti gli uomini e di tutte le classi sociali” - Pierre De Cubertin
A cura di #Kora
Sono parole di grande speranza del fondatore dei moderni giochi olimpici; il pedagogista francese riteneva importante l’educazione sportiva per lo sviluppo delle capacità motorie, intellettuali e per l’alto valore educativo.
E’ fondamentale sensibilizzare la popolazione affinché si intensifichino le iniziative a favore di chi desidera ardentemente praticare uno sport pur non avendone i mezzi economici e fisici, perché è un diritto avere pari opportunità.
E’stato promosso ieri presso la sala Giunta del Comune di Bari, il progetto solidale “Anche io devo divertirmi 2017”, un’iniziativa ideata dall’UniBA Asd nella quale sport e solidarietà si incontrano per realizzare i sogni di persone meno fortunate.
Sono intervenuti alla conferenza stampa: Maurizio Scalise - Segretario UniBA Asd, Giuseppe Cascella - Presidente quarta Commissione Comune di Bari, Francesco Fischetti - Delegato del Rettore dell’Univerdità di Bari ai Servizi Sportivi, Pietro Petruzzelli – Assessore all’ambiente e allo sport, Massimo Salomone - Console del Regno dei Paesi Bassi, Christian Tommasicchio - Presidente Centro Sportivo Di Cagno Abbrescia, Elena Cuccovillo – Presidente ASC Puglia, Veronica D’Auria – Presidente UISP Comitato di Bari, Elio Di Summa – Dirigente UISP Comitato di Bari, Antonio Carbonara – Addetto stampa UniBA Asd.
E’ stato presentato inoltre, il quadrangolare calcistico organizzato da UniBA Asd per raccogliere fondi per il progetto “anche io devo divertirmi 2017 “che permette a 30 ragazzi under 16 della città di Bari di coltivare la passione sportiva partecipando agli allenamenti calcistici gratuitamente presso il Campo Di Cagno Abbrescia e per aiutare un bambino autistico di una famiglia del Comune di Bari ; in campo 4 squadre, UniBA Asd, Comune di Bari, Sport Club Jekerdal del Comune di Maastrich e Consolato dei Paesi Bassi presso l’Impianto Comunale sportivo Capocasale questa mattina alle ore 10,30.
Tutto ciò è reso possibile grazie all’impegno e la volontà di chi crede che si possano realizzare grandi opere solo tramite l’unione di forze che spingono nella stessa direzione per un fine sociale.
“La fatica non è mai sprecata, soffri ma sogni” dice Pietro Mennea e si tratta proprio di un sogno inseguito tra grandi difficoltà e tanta buona volontà, una fatica che verrà ripagata dai sorrisi di quei ragazzi che riusciranno a trovare un posto in una realtà sportiva tanto desiderata. Sono piccole gioie che riempiono i cuori di tutti e che ci danno la possibilità di cercare nuovi stimoli e nuovi inizi per altre avventure ed iniziative; il futuro è nelle mani dei bambini che diventeranno adulti con la formazione, gli insegnamenti e gli esempi che solo noi più grandi siamo in grado di fornire;lo sport rimane il mezzo più sano per insegnare loro come camminare nel mondo, tra difficoltà, ostacoli, successi e delusioni, ci fa vivere sempre tantissime emozioni.