Domenico Pecere confermato Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima
a cura di Marina Basile
Domenico Pecere, 44 anni, originario della Puglia, è stato nuovamente nominato Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima dalla Commissione Europea (DG CLIMA). Europrogettista e senior project manager con sede a Bari, Pecere ricopre questo ruolo dal 2021, contribuendo in maniera significativa alla promozione degli obiettivi climatici dell'Unione Europea, concentrandosi sulla riduzione delle emissioni e sul contrasto ai cambiamenti climatici sia a livello locale che europeo.
Durante il suo primo mandato, Pecere ha registrato un notevole incremento della sua attività, partecipando alla COP26 di Glasgow nel 2021, dove ha preso parte a workshop e conferenze internazionali. Forte della sua esperienza, si appresta ora a lanciare nuovi progetti e iniziative a livello locale, grazie anche alla nuova struttura organizzativa del Patto Europeo per il Clima in Italia.
Il rinnovo del suo mandato rappresenta un segnale forte dell'impegno a creare sinergie tra istituzioni, cittadini e imprese, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni climatiche e ambientali. Pecere ha concentrato il suo lavoro, in particolare, sul Patto dei Sindaci, iniziativa della Commissione Europea che invita le amministrazioni comunali a ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030, con l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, attraverso la redazione dei PAESC (Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima). Questi piani vengono sostenuti da supporto tecnico e finanziario regionale, con un monitoraggio biennale sui progressi, e includono misure per combattere la povertà energetica.
“Sono onorato di essere stato riconfermato per il terzo anno consecutivo come Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima”, ha dichiarato Pecere. “Ogni anno, il prestigio e le responsabilità di questo ruolo crescono, vista la sua importanza nella lotta contro i cambiamenti climatici e nel raggiungimento degli obiettivi energetici dell'Unione Europea. Questo percorso, pieno di sfide ambientali, ci vede tutti impegnati a promuovere azioni concrete, sia a livello europeo che locale”.
Pecere ha inoltre sottolineato l'importanza di continuare il suo lavoro con determinazione, ricordando i numerosi impegni presi durante i primi tre anni di mandato, molti dei quali sono stati già realizzati, mentre altri sono ancora in fase di pianificazione. Ha citato come esperienze significative la sua partecipazione alla COP26, gli incontri formativi nelle scuole, e la presentazione del Patto Europeo per il Clima al Senato della Repubblica Italiana.
Per il futuro, uno degli obiettivi principali di Pecere è ospitare in Puglia l'evento annuale del Patto Europeo per il Clima, previsto per la primavera del 2025. L'evento riunirà ambasciatori, esperti e leader politici, tutti accomunati dall'intento di promuovere una transizione giusta e azioni concrete per il clima.
In parallelo, Pecere sta lavorando per incentivare i comuni pugliesi ad adottare i PAESC, cercando anche di introdurre con la Regione un sistema di "premialità" per le amministrazioni locali che implementano con successo questi piani. “È un processo complesso e lungo, ma sono determinato a portarlo a termine. Se ci riuscirò, la Puglia sarà la prima regione ad adottare questo approccio, diventando un esempio virtuoso per le altre regioni”, ha spiegato.
Pecere ha anche evidenziato le difficoltà che ha riscontrato nel dialogo con le amministrazioni locali, in particolare nei comuni più piccoli, dove persistono resistenze e una bassa consapevolezza sull'urgenza di adozione di politiche climatiche. “Molti parlano di sostenibilità, ma spesso non riescono a trasformare le parole in azioni concrete. Solo attraverso una collaborazione sinergica tra tutti gli attori coinvolti potremo raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica fissati dall’UE per il 2050”.
I prossimi progetti di Pecere saranno orientati a sensibilizzare il pubblico ea favorire un impegno concreto nelle strategie climatiche, attraverso eventi locali che coinvolgeranno diversi settori della società. Con il suo ruolo sempre più centrale, Pecere continua ad essere una figura di riferimento nella lotta contro il cambiamento climatico, tanto a livello internazionale quanto locale.