
“TIFLIS 2017”: imparare a gestire l’emergenza
a cura di Marina Basile
Si è svolta nel salone degli Specchi della Prefettura di Bari la conferenza stampa di presentazione di “TIFLIS 2017: Formiamo insieme una cultura dell’emergenza”, l'esercitazione che a partire dal 18 aprile ha coinvolto numerosi attori istituzionali, Comune di Bari, Questura di Bari, Protezione Civile della Regione Puglia, 118, Croce Rossa, Forze Armate e Forze di Polizia, Istituto Scolastico Provinciale, con l’obiettivo di riuscire a realizzare un “sistema coeso di attori istituzionali che possano produrre in maniera sistemica e sistematica nuove procedure e comuni percorsi di collaborazione in situazioni di emergenza”.
L'esercitazione che prende il nome di un antico torrente, il Tiflis, che partendo dalla zona di Ruvo di Puglia e attraversando Bitonto, arrivava a lambire l'area dell'attuale aeroporto di Bari, per poi scaricare le sue acque nei pressi di Fesca, è stata organizzata dalla Prefettura di Bari in collaborazione con l’Aeronautica militare, nell’ambito delle iniziative di cooperazione civile militare per la Protezione Civile.
Gli studenti degli Istituti Superiori coinvolti: Euclide, Socrate e Salvemini, dopo una prima fase teorica, a partire dal 18 aprile e fino al 27, sono impegnati in ben 5 eventi che simulano altrettante calamità naturali. I relativi interventi di gestione dell’emergenza sono coordinati dalla Prefettura della Provincia di Bari, che opera come una sorta di cabina di regia tra i diversi attori istituzionali. Sono previste simulazioni, prove di evacuazione e altre modalità di intervento in situazioni di emergenza, durante le quali i differenti attori istituzionali coinvolti mettono in comune la loro esperienza, le differenti competenze e i mezzi a loro disposizione.
Gli interventi programmati seguono il seguente calendario:
18/21 aprile - Costruzione Campo Tende presso l'Aereporto Miiltare di Bari-Palese;
26 aprile ore 8.00/10.30 - Evacuazione Scuola Euclide presso l'attuale sede della stessa;
26 aprile ore 11.00/ 13.00 - Voragine Stradale con Capovolgimento Bus Linea 35, Lungomare zona antistante Comando Provinciale " Guardia di Finanza ";
27 aprile ore 8.00-10.00 - Evacuazione Scuola Salvemini;:
aprile ore 14.30 - Crollo Palazzina presso Aereoporto Militare " Palese ".
Il programma e le finalità delle ultime due giornate di esercitazione “sul campo” sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa, dal Vice Prefetto Vicario, Francesco Cappetta; dal Vice Prefetto, Cinzia Carrieri; dal Comandante della Scuola Aeronautica Militare della 3^ Regione aerea, Generale Fernando Giancotti; dal Responsabile dell’Area Comunicazione e Relazioni del Comando Scuole della 3^ Regione Aerea, Tenente Colonnello Domenico Spalluto; dal componente della Commissione Nazionale Grandi Rischi Gianfranco Dellino; dalla rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, Patrizia Palmisano.
In rappresentanza del Comune di Bari è intervenuto il Consigliere Comunale Francesco Giannuzzi che ha ringraziato gli organizzatori e ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa soprattutto perché ha coinvolto i giovani in un interessante e utile percorso di formazione, incentrato sull’importanza di fare sistema per creare una vera e propria cultura dell’emergenza.
Come si desume da una nota ricevuta nel corso della conferenza dall’area comunicazione del Comando Scuole della Terza Regione Aerea: "L'idea è stata promossa dal Comandante delle Scuole Aeronautica Militare / Terza Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari, Generale di Squadra Aerea Fernando Giancotti, sulla scorta di una precedente esperienza in Accademia Aeronautica a Pozzuoli, mentre la leardership è stata affidata alla Prefettura di Bari che ha coinvolto i vari attori interessati a situazioni di emergenza, ivi comprese le Istituzioni scolastiche, ritenute fondamentali per la promozione di una vera e propria etica e cultura dell'emergenza".
Il Generale Giancotti ha voluto illustrare le motivazioni che lo hanno spinto a promuovere una simile iniziativa. Queste le sue parole: “dipende dalla natura stessa del comando che presiedo che si occupa della formazione e dell'addestramento al volo. Siamo molto sensibili al tema della formazione del capitale umano e cerchiamo sempre di promuovere e sviluppare molte iniziative con i giovani e per i giovani. Inoltre, l’idea è nata dalla voglia di imparare a fare sistema. Quando ci sono eventi complessi non funziona il percorso lineare e pertanto bisogna imparare a fare sistema. Occorre fare un investimento sulla cultura di sistema affinché non rimanga potenziale inespresso. Il comando scuole promuove esercitazioni di protezione civile con i giovani studenti anche allo scopo di riuscire a migliorare e a sviluppare un buon sistema di comunicazione”.
Il Dott. Dellino- rappresentante Commissione Grandi Rischi – ha sostenuto che: “se non mettiamo a posto la cultura del saper reagire alle emergenze non sapremo affrontare tali situazioni. Bisogna imparare ad agire in tempi rapidi. Solo così la resilienza del sistema potrà assicurare meno danni. Con questa esercitazione Bari si attrezza con una nuova metodologia in cui c'è una convergenza di approccio. Significa davvero fornire una cultura della gestione delle emergenze e questo deve essere motivo di vanto per la città di Bari nella quale tutti gli attori istituzionali insieme combattono per la gestione e diffusione della cultura delle emergenze.”
La responsabile dell’Ufficio Scolastico ha dichiarato: “Abbiamo verificato in itinere che in questa occasione siamo riusciti a trasmettere la cultura del saper fare, ma anche il saper essere, ossia il saper gestire la tensione etica derivante dall’evento catastrofico e anche tutto ciò che viene dopo”.
Una docente del Liceo Salvemini, ha invece messo in rilievo che gli alunni si sono molto emozionati durante le simulazioni e che hanno compreso l'importanza di creare sistema con le istituzioni. “È questa la peculiarità della iniziativa. Le istituzioni sono state viste sotto un'altra veste da parte dei ragazzi e speriamo che questo voglia essere solo il primo passo” ha dichiarato.
La conferenza è terminata con l’auspicio che simili iniziative non rimangano isolate e possano divenire “buone prassi” da ripetere negli anni.
fonte:il quotidiano di Bari