Marina Basile

a cura di Marina Basile

L’industria pastaria Divella, che vanta una tradizione secolare nel settore, è considerata il portabandiera per eccellenza del “made in Puglia” nel mondo.

Già da un po' di tempo ad affiancarla, come ambasciatore della cucina pugliese, lo Chef Donato Carra, un professionista del settore della ristorazione, amatissimo dal pubblico italiano ed internazionale. Uno chef dallo stile sobrio ma accattivante, con una cucina misuratamente creativa capace di esaltare le materie prime, che con orgoglio porta la “sua” cucina pugliese, rivisitata in una chiave post- moderna in giro per il mondo.

Nei suoi piatti risalta il patrimonio gastronomico del suo territorio - la Puglia - da cui attinge i sapori tipici e l’uso sapiente di tecnica e passione. Forte del connubio vincente tra tradizione e modernità, tecnica e passione, nelle sue ricette si può evincere infatti la tradizione, la genuinità e la passione per il suo territorio. Donato Carra, uno chef quindi che porta in giro per il mondo le virtù della Puglia come una sorta di vangelo della buona tavola, elaborando i prodotti della sua terra con semplicità, esaltando i sapori più naturali, rispettando l'equilibrio fra gli ingredienti e condividendo anche la storia dei piatti legata alle tradizioni di una civiltà prevalentemente contadina. Una cucina che arriva nell’immediato attraverso i colori, poi tramite gli odori ed infine per i sapori. Una cucina umile e povera, ma molto nutriente e ricca di sapori, specchio delle tante dominazioni che si sono avvicendate in queste terre lasciando tracce indelebili nell'arte culinaria.

Abbiamo posto qualche domanda allo Chef.

Chef da cosa nasce la sua grande passione di portare la Puglia sulle tavole del resto del mondo, valorizzando nel contempo anche i prodotti della Divella, un grande brand del suo territorio?

“Più che una passione la definirei una missione. La cucina pugliese è fatta di amore e passione, di tradizione e sapienza tramandata da madre in figlia. Un sapere prezioso coltivato con dedizione e cura, con minuzia e bellezza. Il cibo pugliese e la pasta Divella sono i veri protagonisti di questa mia missione. Immaginate che l'ultimo prodotto arrivato sulle tavole italiane ed estere a marchio Divella, gli spaghetti alla Curcuma sono stati selezionati da Gama Consumer come prodotto tra i più innovativi del 2018”.

Si parla sempre più di grano importato, come grano di qualità inferiore qual è la sua opinione in proposito?

“La terra pugliese produce grano in abbondanza ma non in quantità sufficiente, riuscendo a coprire solo la metà del fabbisogno; il resto del grano duro necessariamente deve essere importato. Purtroppo però in molti non comprendono il problema derivante dall’insufficienza delle risorse e spesso ci si ritrova a combattere con false ideologie”.

Perché lei le definisce “false ideologie”?

“ Perché nessuno e dico nessuno può sostenere che uno spaghetto 100% italiano sia migliore rispetto a uno spaghetto ottenuto miscelando grano italiano con quello estero. Pagare il 10% in più la pasta ‘Made in Italy’ non vuol dire comprare sicuramente un prodotto di qualità superiore. Occorre invece sapere che una buona pasta deve essere il frutto di miscele di grani italiani ed esteri. La Divella, miscelando varie qualità di grano, ogni anno riesce a garantire almeno il 13,5 di proteina, sinonimo di alta qualità. In qualità di Chef vorrei far notare a chi dissente dell'uso di grano estero che se la campagna granaria italiana dovesse andar male nessuno riuscirebbe più a garantire un’elevata qualità del prodotto pasta.”

A breve inizia con la Divella il suo Tour Europeo in qualità di ambasciatore della cucina pugliese, un progetto molto interessante

“Certamente! Il prossimo Novembre, farò tappa in Finlandia e precisamente a Tampere dove presenteremo un menu, tutto pugliese a quattro portate per una folta platea, dando nel contempo una lezione di cucina agli addetti della Pirkanmaa Osuuskunta (una cooperativa che possiede ipermercati, supermercati, ristoranti e hotels del gruppo SOK, la Coop Italia della Finlandia). La Puglia all'estero con Divella.”